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Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare

Anno scolastico: 
2022-2023
Area di progetto: 
  • 3 - Successo formativo e innovazione
Durata Progetto: 
annuale
Responsabile: 
Anna Di Ciommo
SINTESI DEL PROGETTO

La particolare offerta formativa che si sviluppa attraverso la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare contribuisce a tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione, rivolti a una fascia di alunni in difficoltà. Tale intervento educativo si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico tradizionale.

La scuola in ospedale configura un’offerta formativa decisamente peculiare, per destinatari (alunni ospedalizzati) e modalità di erogazione.
Nata da un’esperienza episodica sulla base della disponibilità e volontà di singoli operatori e istituzioni, nel tempo è diventata una struttura con una sua precisa identità, facilmente riconoscibile e realmente integrata. Oggi è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e nei principali ospedali e reparti pediatrici del territorio nazionale.
Tale intervento è volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Questa è la funzione fondamentale del docente in ospedale che, oltre a garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso. 

L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà delle studentesse e degli studenti colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola.

L’istituzione scolastica di appartenenza deve attivare il progetto di istruzione domiciliare (ID) quando uno studente si ammala e si prevede resti assente da scuola per un periodo superiore ai 30 giorni (anche non continuativi)

La scuola può venirne a conoscenza dalla famiglia dell’alunno malato o dalla scuola in ospedale (SiO) in cui è o è stato ricoverato.

Cosa devono fare i docenti del CDC quando è necessario attivare un progetto di Istruzione Domiciliare?

Il coordinatore deve prendere contatti con la famiglia e conoscere la situazione dell’alunno malato; se l’alunno è ricoverato in un ospedale in cui è attiva una sezione di scuola in ospedale deve rivolgersi anche al docente referente.
Successivamente famiglia, Consiglio di Classe, e docente referente della scuola in ospedale redigono un piano didattico personalizzato (si propone il PPA, un Piano Personalizzato per l'Apprendimento) individuando le discipline che saranno oggetto di insegnamento (non devono essere necessariamente tutte quelle insegnate nell’anno scolastico), contenuti minimi, modalità di valutazione e metodologie didattiche (si possono anche prevedere collegamenti on line con la classe, se possibili) . In questi casi, considerati BES,  le ore di assenza dell'alunno ricoverato  non rientrano nel computo, durante lo scrutinio, per la non ammissione alla classe successiva.

Obiettivi: 
Favorire il successo formativo
Destinatari: 
Tutti gli studenti che ne hanno bisogno
Risultati attesi
Attività/ prodotti da realizzare: 
PAP
SOGGETTO PROPONENTE
Soggetto proponente: 
Consiglio di Classe
Modalità di partecipazione: 
Su richiesta e delibera del Consiglio di Classe
ORARIO E PERIODO DI SVOLGIMENTO
TempoPeriodoOrario
Curricolare ed extracurricolareDa definire in base ai bisogni degli studenti interessatiDa definire in base ai bisogni degli studenti interessati
Milano: 
15/10/2022
Responsabile del Progetto: 
ANNA DI CIOMMO
Data immodificabilità contenuto: 
16/10/2022 - 23:00