1. Metodi e strumenti di lavoro e di verifica: 

Metodi e strumenti di lavoro e di verifica: Il lavoro nel primo biennio sarà in netta prevalenza pratico con qualche richiamo teorico in modo da incrementare il più possibile il bagaglio delle esperienze motorie di ciascuno studente. Per quanto riguarda i metodi di insegnamento/apprendimento, si devono tenere in considerazione le indubbie differenze tra i sessi e i differenti livelli di preparazione individuale: sia le esercitazioni che le verifiche terranno conto di tali differenze per giungere ad una valutazione globale dello studente che tenga nella dovuta considerazione sia i miglioramenti acquisiti rispetto ai livelli di partenza, che le reali prestazioni sportive conseguite. L’azione educativa durante l’intero anno scolastico viene rivolta ad ampliare il più possibile lo studio, la sperimentazione, l’apprendimento e il consolidamento dei gesti motori e delle tecniche specifiche delle diverse discipline sportive. Particolare riguardo si avrà nello stimolare una reale motivazione al movimento: in qualche caso anche sensibilizzando gli studenti attraverso le problematiche inerenti l’educazione alimentare e più in generale l’educazione alla salute e l’educazione dinamica permanente. Durante l’anno si utilizzano prevalentemente le lezioni frontali,. La partecipazione ad iniziative esterne nel corso del primo biennio sarà piuttosto limitata in considerazione delle effettive capacità degli studenti e della loro tipologia di comportamento. Si specificano qui di seguito i criteri di valutazione caratteristici della materia adottati dal Dipartimento Premettendo che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle “produzioni complesse”, per la quale risulta difficoltoso definire criteri oggettivi di valutazione, la valutazione globale sarà costituita da un insieme di fattori che si possono riassumere schematicamente in questo modo: valutazione delle capacità prestative dello studente (in base all’età anagrafica) attraverso test motori (salto in lungo da fermo, test resistenza aerobica, sospensione alla spalliera ecc.); valutazione dell’impegno e della costanza nell’attività pratica; valutazione della capacità di collaborazione con i compagni e con il docente durante il lavoro; valutazione dei miglioramenti funzionali e tecnici conseguiti dallo studente durante il percorso educativo rispetto alla situazione di partenza. Il voto al termine del primo e del secondo periodo di scuola assume quindi una valenza di globalità di rendimento comprendente tutti questi diversi fattori. Le verifiche potranno essere strutturate sia su prove pratiche che su questionari scritti e prove orali, in modo da favorire la rilevazione del quadro più completo possibile delle competenze e conoscenze dello studente. Anche gli studenti esonerati dalla pratica (totalmente o parzialmente) in questo modo potranno esprimere le proprie competenze soprattutto teoriche, ma anche di arbitraggio e di collaborazione, e pertanto essere valutati per le loro effettive competenze e capacità.