Per l’anno scolastico 2021/2022, il progetto triennale si articola con una proposta destinata al proseguimento del percorso avviato nell’anno scolastico 2019/2020 "Da Milano a Mauthausen, 9 Municipi per la Memoria", di seguito contrassegnata con (A), e la proposta “Terezín - Abbiamo lasciato il campo cantando", di seguito contrassegnata con (B ) con l'articolazione che segue:
A. "Da Milano a Mauthausen, 9 Municipi per la Memoria", il progetto si inserisce nel percorso avviato nel 2013 dalla Giunta Comunale di Milano, con la partecipazione dei 9 Municipi cittadini alle cerimonie internazionali di commemorazione della liberazione dei Lager di Mauthausen, Gusen e Hartheim. Durante Gli anni scolastici 2019/20 e 2020/21, otto studenti di tre classi quarte e poi quinte, che avrebbero dovuto partecipare al viaggio della Memoria, impedito dalla pandemia per due anni, hanno prodotto una mostra che racconta la storia di due deportati milanesi a Mauthausen e hanno esposto i risultati dell’approfondimento svolto a tutti gli studenti della scuola il 27 gennaio 2021. Nel corso dell'anno scolastico in corso, il lavoro riprenderà e coinvolgerà otto nuovi studenti delle classi quarte per l’allestimento della mostra “Da Milano a Mauthausen” nell’aula “Colonne” al primo piano della sede del Liceo. Nel mese di gennaio e febbraio gli otto studenti illustreranno la mostra ai loro compagni, secondo turni regolamentati. Gli stessi studenti raccoglieranno e racconteranno nuove storie di deportazione attraverso le testimonianze dei parenti dei deportati e parteciperanno al viaggio a Mauthausen nel mese di maggio 2022, accompagnati da una docente del Liceo.
B. Per tutte le classi della scuola il progetto "Terezín - Abbiamo lasciato il campo cantando", che vede la collaborazione dell’associazione Niguarda.eu per l’apporto di pannelli plastificati che riportano i disegni e le poesie dei bambini del ghetto di Terezín. Il progetto mira alla realizzazione di una cerimonia “mista”, che unisca l’aspetto visuale, attraverso l’illustrazione dei manifesti da parte di alcuni studenti, e un aspetto auditivo, attraverso l’ascolto e la spiegazione di alcune delle musiche composte nel ghetto di Terezín prima che gli artisti venissero trasferiti ad Auschwitz per essere messi a tacere. L’obiettivo è quello di far riflettere sul rapporto musica/tragedia a partire dall’esperienza di Terezín: la musica come unico mezzo di liberazione spirituale per i detenuti del campo ma che diventa, allo stesso tempo, un veicolo di propaganda e di mistificazione nazista, per far sì che il ghetto sia camuffato in un luogo-modello di serenità da mostrare al mondo.
Destinatari:
Tutti gli studenti del Liceo