La proposta formativa, co-progettata in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, intende porre l'attenzione sul rapporto tra cinema e disabilità. In particolare si tratta di comprendere come il cinema abbia raccontato la disabilità, riflettendo insieme su quanto queste narrazioni visive abbiano contribuito a costruire le nostre rappresentazioni culturali.
A partire da qui cercheremo di comprendere, attraverso la visione condivisa di sequenze selezionate e di intere pellicole, come lo stesso cinema ci possa offrire racconti e sguardi nuovi sul tema della disabilità e sull’esperienza delle persone, grazie al suo potere di coinvolgimento particolarmente intenso e pervasivo, associato ad un alto valore educativo e sociale.
Per questa ragione, gli incontri sono costruiti secondo un'alternanza: 1. proiezione di alcune sequenze filmiche come suggestione per mettere a tema i vissuti delle persone con disabilità, le potenzialità e le difficoltà dell'inclusione nella scuola e nella società; 2. proiezione di alcuni film che hanno rappresentato in modo efficace e suggestivo alcune grandi tematiche relative alla disabilità.
Il presente progetto rientra nel quadro delle attività di formazione per i docenti, deliberate dal Collegio docenti. La partecipazione a tale percorso dà luogo al riconoscimento di una unità formativa nel quadro della formazione docenti.
In base all'evoluzione del quadro pandemico territoriale, ci si riserva di riprogettare il percorso prevedendo un'eventuale modalità di erogazione e fruizione del corso da remoto, in modo da scongiurarne l'interruzione.
Obiettivi:
- Lo sviluppo e il consolidamento di un'attitudine al confronto e al dibattito attraverso la riflessione condivisa su tematiche complesse;
- L'utilizzo consapevole del cinema, della discussione, del dialogo come strumenti per l'innesco di una serie di processi cognitivi importanti, ai fini dell'elaborazione di una prospettiva originale, condivisa, inedita;
- Il raggiungimento di una maggiore collaborazione tra docenti nella progettazione di percorsi didattico educativi per tutti e per ciascuno;
- L'acquisizione di un'attitudine a interrogarsi sulla possibilità di realizzare contesti educativi accoglienti e dialogici, in cui sia possibile convivere, stando bene, crescere nel rispetto delle differenze, facendo leva sulle capacità di ciascuno,
promuovendo le potenzialità di tutti, co-costruendo saperi fondati sulla pratica e sull’esperienza condivisa, in continuo interscambio con il territorio;
- La costruzione di un gruppo di docenti, afferenti a varie discipline, interessati alle tematiche oggetto del corso, a riprova che la disabilità e l'inclusione "ci riguardano", come docenti, cittadini e persone;
- L'acquisizione di una consapevolezza condivisa di come la prospettiva inclusiva si delinei come un processo attraverso cui la scuola cerca di rispondere a tutti gli alunni e a ciascuno di loro, riconsiderando la sua organizzazione e la sua offerta
formativa e curricolare; un processo che non è possibile realizzare in modo solipsistico, ma che va ricondotto a una logica sistemica, perché l’inclusione riguarda tutti ed è un processo a cui deve concorrere tutta la comunità educante.