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Prima C - Diritto ed Economia | 2018-2019

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LICEO STATALE “CARLO TENCA” ‐ MILANO
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PIANO DI LAVORO

2018-2019
Classe: 
Prima C
Materia: 
Diritto ed Economia
Docente: 
Benussi Fulvio Oscar
B) OBIETTIVI DA CONSEGUIRE
1. Competenze e capacità

Premessa

Nella predisposizione del Piano didattico annuale di quest’anno mi sono posto le seguenti domande: qual è il modello di studente cui faccio riferimento? Cioè, con chi quotidianamente mi trovo ad interagire e che caratteristiche hanno oggi gli studenti?

Anche se in letteratura è stata coniata l’espressione “Digital Natives” (Prensky, M. 2001; Ferri, P., 2011) "spesso si è critici in merito a tale espressione. L’esperienza nella scuola mi porta ad affermare che i ragazzi che oggi frequentano le scuole italiane non sono “nativi digitali” e nemmeno “nativi mediali”. Hanno certo dimestichezza con alcune tecnologie digitali di nicchia, ma sono ben lontani da una matura“consapevolezza digitale”.

Non accettando la metafora di “nativi digitali” ho cercato una risposta a come interpretare l’esperienza sia del docente e sia più specificamente degli studenti. Una prima risposta fa riferimento a quanto sostenuto da Luciano Floridi, professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’Informazione all’Università di Oxford, nell’evento: “Data to Change - Human Digital Transformation” che si è svolto lunedì 15 gennaio 2018 alla Camera dei Deputati.  Il professore Floridi parla di onlife, ossia di una realtà che non distingue più tra essere online e offline. Per spiegare il suo punto di vista egli si domanda: se ci trovassimo in una foresta di mangrovie, avrebbe senso chiedersi se l'acqua è salata o dolce? Se si è convinti che questa domanda sia rilevante, forse non è stato compreso in quale luogo ci si possa trovare: le mangrovie infatti crescono in zone lacustri: l'acqua è allo stesso tempo sia dolce che salata. Per una migliore interazione didattica con gli studenti penso però sia meglio utilizzare come metafora, al posto delle mangrovie, i salmoni. Questi pesci riescono a vivere sia in ambienti marini, sia in ambienti ad acqua dolce, infatti risalgono i fiumi all’epoca della riproduzione. Ebbene, a mio avviso, i ragazzi vivono onlife, ma il loro adeguamento al nuovo ambiente è così recente che, al contrario delle generazioni passate che erano capaci di vivere nell’ambiente che le circondava, i giovani attuali hanno smarrito tali capacità. Le giovani generazioni, spesso, non vengono accompagnate nell’apprendimento, sia durante l’infanzia che nell’adolescenza ad acquisire le competenze indispensabili a vivere nel doppio ambiente reale/virtuale che le circonda. Le giovani generazioni non hanno inoltre ancora acquisito, “metabolizzato”, le competenze digitali utili a muoversi con consapevolezza nell’ambiente virtuale. 

Il corso di Diritto ed economia che vado ad illustrare si è negli anni via, via sempre più caratterizzato come progetto di Educazione digitale attraverso modalità innovative di fare lezione. Le modifiche avvenute nel tempo miravano alla definizione di una proposta corsuale meglio tarata sul nuovo target di riferimento, quello degli studenti onlife e, tornando alla metafora proposta sopra, maggiormente in grado di aiutare i “giovani salmoni” a nuotare disinvoltamente sia in mare aperto come nel fiume.

Uno degli obiettivi della scuola è favorire l’apprendimento di capacità di “pensiero critico”.

Ebbene, come ricorda Maryanne Wolf, (https://www.theguardian.com/commentisfree/2018/aug/25/skim-reading-new-n...) nell’articolo pubblicato su The Guardian Skim reading is the new normal. The effect on society is profound : C'è una vecchia regola nelle neuroscienze che non cambia con il passare del tempo: “usala o perdila”. È un principio che ci coinvolge in prima persona quando viene applicato alla crescita e conservazione delle capacità di pensiero critico, cioè all’attività del cervello nella lettura, perché implica una precisa scelta personale.

Per sommi capi in seimila anni di evoluzione – spiega Maryanne Wolf, direttrice del Center for Dyslexia, Diverse Learners and Social Justice della Ucla – il nostro cervello ha sviluppato una serie di circuiti neuronali che ci rendono capaci di elaborare le informazioni, dalle più semplici fino ai testi più elaborati. Oggi invece gli strumenti tecnologici ci spingono a leggere sempre più per sommi capi, influenzando in negativo la comprensione e l’analisi del contenuto). Con le nuove tecnologie si è generate una sorte di lettore “bifronte”. Secondo Wolf, però, non serve essere luddisti: l’innovazione, afferma, non è sbagliata in sé e il vantaggio di cui disponiamo, in questo caso, è che le capacità di lettura, comprensione e ragionamento non sono determinate geneticamente, ma si sviluppano in correlazione all’ambiente. Ciò che serve quindi è coltivare un nuovo tipo di cervello “bi-alfabetizzato” in grado di cogliere tutti i contenuti e gli aspetti più profondi di ciò che leggiamo, indipendentemente dal mezzo che utilizziamo.

Per favorire quasta “bi-alfabetizzazione” lo sviluppo delle attività didattiche nel corso di diritto ed economia prevederà il coinvolgimento degli student in proposte di lavoro tese allo sviluppo di loro capacità di pensiero critico in ambiente digitale.  I documenti multimediali proposti, nel laboratorio informatico, verranno analizzati approfonditamente a gli studenti saranno chiamati a produrre riflessioni e sintesi ragionate sulla base di consegne costruite ad hoc per questo scopo

Competenze e capacità:

Saper ricondurre le decisioni dei soggetti che vivono in una società a decisioni razionali che l’economia come scienza delle decisioni può analizzare.

A partire da esempi concreti e attuali lo studente dovrà saper comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi.

Partendo dalle  proprie  esperienze  di  vita   (famiglia,   amici,  scuola,   etc.), da video tratti dai telegiornali o da spezzoni di film saper individuare i principali problemi di matrice economica e giuridica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale

Saper leggere e comprendere, anche attraverso l'ausilio le rappresentazioni grafiche e delle tabelle esplicative proposte dai media (infografiche), dal sito ISTAT e dai dataset reperiti nei siti Open data delle pubbliche amministrazioni le linee guida dell'evoluzione di fenomeni socio-economici.

Imparare a reperire, analizzare ed eventualmente misurare con l'ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici , le informazioni riguardanti fenomeni giuridici, economici e sociali.

Imparerà a distinguere tra norme sociali e norme giuridiche a individuare la fonte normativa e conoscere i rapporti della stessa con le altre fonti giuridiche.

Lo studente, sfruttando il legame con la storia e l'accesso ai mass media, osserverà e diventerà consapevole dei legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura giuridica in formazioni sociali via, via più complesse.

Inoltre si seguiranno itinerari didattici utili allo sviluppo delle competenze di cui all'allegato 2 del regolamento D.M. 22 agosto 2007 n.139: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l'informazione.  Considereremo anche le seguenti soft skill considerate da OCSE e altri Enti di ricerca come indispensabili per lavorare e premessa alla capacità di esercizio dei diritti di cittadinanza nel mondo contemporaneo:

•          capacità di far fronte all'incertezza;

•          capacità di lavorare sotto pressione;

•          capacità di pianificare e pensare in modo strategico;

•          capacità di comunicare e interagire con gli altri, sia in team o attraverso il networking;

•          capacità di comunicazione scritta e verbale;

•          Competenze in tecnologia dell'informazione e della comunicazione;

•          Creatività e fiducia in se stessi;

•          capacità di autogestione e gestione del tempo;

•          capacità di imparare e accettare la responsabilità

2. Conoscenze

conoscere i fondamentali elementi teorici costitutivi dell'economia politica e del diritto (per gli argomenti vedere oltre nel programma – successivo punto F)

C) PROGRAMMA - AREE DI CONTENUTO
Rispetto alle aree di contenuto previste dalla programmazione di Dipartimento, saranno apportate le variazioni seguenti:

 □ Saranno, di massima, prese in considerazione le aree di contenuto previste dalla  programmazione di Dipartimento

Nota: la focalizzazione dell’azione didattica all’acquisizione da parte degli studenti delle competenze di cittadinanza previste dal D.M. 22 agosto 2007 n.139 e dalle linee guida ministeriali per questo indirizzo comporterà l’effettuazione di numerose esercitazioni predisposte ad hoc dal docente.  Visto che tale obiettivo viene, dallo scrivente, ritenuto prioritario la scelta privilegerà il lavoro didattico in tale ambito rispetto ad un approccio legato esclusivamente allo svolgimento del maggior numero di argomenti/contenuti. 

Come diceva Michel de Montaigne (ripreso da Edgar Morin) "È meglio una testa ben fatta che una testa ben piena" e, meglio ancora, come diceva Richard Dawkins "Insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare".

Non e` (non e` mai stata) la scuola del nozionismo a poter essere considerata una buona scuola dal paragrafo: Obiettivi, competenze e autonomia didattica delle Indicazioni nazionali per il Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale.

D) CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
1. Metodi e strumenti di lavoro e di verifica: 

In questo paragrafo illustrerò le metodologie e le tecnologie, a volte integrate in un unico dispositivo,  che intendo utilizzare per migliorare gli esiti formativi della classe.

La metodologia della discussione verrà proposta agli studenti per sviluppare competenze dialogiche e per la costruzione sociale della conoscenza. 

Seguendo le tue parole come tracce sul sentiero sono entrato nella tua testa, ho visto ogni tuo pensiero, ho visto che passavano le cose che tu dici. Segno che sei sincero, leale con gli amici. I miei pensieri e tuoi si sono stretti la mano: in due si pensa meglio e si va più lontano

G. Rodari, Perché si parla, in Il libro dei perché, Editori Riuniti, Roma 2001, p, 93

Elemento caratterizzante della discussione sarà l'esame approfondito di una questione, da parte di due o più persone  che espongono e confrontano idee, ipotesi, pareri e interpretazioni diversi su una questione e li elaborano attraverso un ragionamento collettivo. Secondo Clotilde Pontecorvo «la discussione è una situazione in cui si elabora e si costruisce la soluzione di un problema attraverso il ragionare assieme, attraverso un pensiero-discorso che ciascuno degli interventi manifesta e insieme raccoglie dagli altri » ,  ella ne sottolinea la valenza positiva sia a livello cognitivo che emotivo: discutere insieme, infatti, permette ai ragazzi di mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze pregresse, di giungere insieme a un sapere condiviso, di confrontarsi e di venire stimolati alla riflessione, senza il timore di dover affrontare un problema da soli.

Per favorire un maggiore coinvolgimento, anche emotivo, proporremo agli studenti anche delle esercitazioni esperienziali.  Le metodologie didattiche attive oltre ad apprendimenti di natura cognitiva favoriscono il cambiamento degli atteggiamenti.  Anche se spesso l’avvio dell’attività vede coinvolto un esiguo numero di studenti il successivo debriefing coinvolge nell’analisi tutta la classe favorendo così un più diffuso apprendimento.

L’obiettivo di favorire l’acquisizione di competenze digitali da parte degli studenti, insieme a quello di ottimizzare i tempi della formazione al fine di poter dedicare il tempo necessario allo sviluppo del progetto senza comprimere in modo eccessivo lo sviluppo del programma tradizionale verrà perseguito con le seguenti metodologie e col supporto delle tecnologie nel seguito illustrate.

Gli argomenti indicati nelle Linee guida ministeriali verranno approcciati con la metodologia della Flipped classroom, cioè della “classe capovolta”.  Si tratta di una nuova metodologia didattica che ribalta tempi e luoghi e consiste nell’invertire il luogo dove si segue la lezione (a casa propria anziché a scuola) con quello in cui si studia e si fanno i compiti (a scuola anziché a casa) liberando così in classe un’incredibile quantità di tempo per esercitazioni in gruppo in classe e in laboratorio, esercitazioni esperienziali, discussioni, ecc .  Nello specifico verranno distribuiti agli studenti video con commento sonoro a cura del docente delle presentazioni elettroniche delle lezioni che usualmente svolgeva in classe.  Ciò comporterà che la preparazione dei video andrà effettuata con software ad hoc in precedenza. La modalità Flipped classroom avrà anche il non trascurabile effetto collaterale di favorire notevolmente gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento che fruiranno di lezioni multimediali che integreranno visual e commenti orali del docente senza obbligarli a prendere appunti durante le lezioni in classe. 

Verrà comunque anche utilizzata: la lezione frontale multimediale (verrà comunque incentivata la partecipazione attiva degli studenti mediante domande e riflessioni anche a partire dai media proposti), in laboratorio si proporrà l’elaborazione di modelli per l’interpretazione dei fenomeni socio-economici con l’utilizzo di un software (Excel), la predisposizione di relazioni utilizzando un software per l’elaborazione di testi, podcast e video con software di audio e video editing (per migliorare la consapevolezza e le competenze di lettura dei media, la predisposizione di presentazioni elettroniche da effettuare di fronte alla classe. 

I principali strumenti che verranno utilizzati sono: il libro di testo, la Costituzione, podcast e video, articoli da quotidiani cartacei(fotocopiati e distribuiti o scannerizzati e proiettati) e on-line e fonti normative reperite in Internet anche tramite gli smartphone di proprietà degli studenti, in laboratorio o tramite la postazione di lavoro del docente allo scopo di impiegarle con riferimento a semplici casi pratici. La modalità: Bring Your Own Device (BYOD), in italiano “porta il tuo dispositivo”, è un espressione che descrive quelle politiche aziendali che in tutto il mondo consentono agli impiegati di utilizzare i propri dispositivi personali in ambiente di lavoro, ultimamente il MIUR ha indicato alle scuole di seguire la medesima linea di condotta con gli studenti delle nostre scuole

Le modalità di verifica sono illustrate sotto.

 

Le modalità di verifica sono illustrate sotto.

 

Tipo di verifica

Tipologia di apprendimento

Interrogazioni alla cattedra

Conoscenza della materia know-that

Lavori di gruppo

Apprendimento tra pari cooperative learning. Sviluppo di competenze: problem solving e di team working

Interrogazioni scritte

Conoscenza della materia know-that

Esposizioni

Sviluppo di competenze: parlare in pubblico. Sviluppo di competenze: Know-how

Esercitazioni nel laboratorio di informatica

Sviluppo di competenze di cittadinanza digitale (Rif.: i cinque item del framework Digicom definito dall’UE).

Capacità di riflettere e esprimersi. Capacità di elaborare un testo argomentativo anche scientifico (economia) utilizzando correttamente il linguaggio disciplinare, individuando ed inserendo nell’elaborato digitale eventuali esempi pertinenti.

Saper reperire e inserire correttamente nell’elaborato infografiche provenienti da fonti attendibili e testi citandone con precisione la fonte: bibliografica/sitografica

Esercitazioni multimediali

Sviluppo di competenze di cittadinanza digitale (Rif.: i cinque item del framework Digicom definito dall’UE).

Literacy e numeracy, ma anche di digital searching

Sviluppo di competenze nell’utilizzo di software di automazione d’ufficio e di video editing

E ) CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono quelli indicati nel POF di Classe.

F) PROGRAMMA

Premessa

Visto quanto segnalato nella nota al precedente punto C, sono possibili variazioni alla programmazione sotto riportata in quanto le esercitazioni vengono predisposte ad hoc dal docente su questioni legate alla cronaca, rilevanti per le discipline di diritto ed economia, e questioni socialmente vive(1). E quanto la cronaca ci può riservare nel futuro non è prevedibile e programmabile a priori…

(1) https://www.researchgate.net/publication/264563662_Est-il_possible_d'objectiver_l'enseignement_des_questions_socialement_vives_Un_exemple_en_education_au_developpement_durable_a_l'universite

 

 

Disciplina

CONTENUTI

ATTIVITA’ / TESTI

Economia politica

Che cos'è l'economia

  1. Economia e scarsità
  2. Definizione di economia politica
  3. Le leggi economiche
  4. I beni economici
  5. I bisogni economici

<Libro di testo;

<M.Barbieri, Pringles, la patatina da sballo dopo un anno fattura 230 mld, Il sole 24 ore, 11.7.2000 pag. 18;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

Economia politica

  1. Il processo produttivo
  2. Cenni sulla “reingegnerizzazione” dei processi produttivi
  3. Valutazione della produttività, i concetti di efficacia e di efficienza
  4. Lo scambio al centro del mercato
  5. La legge della domanda e dell’offerta

Flipped lesson ed esercitazioni a cura del docente

Economia politica

I sistemi economici

 

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

Economia politica

I soggetti economici: consumatori, imprese, Stato

•  Il circuito economico e i flussi reali e monetari

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

Economia politica (storia economica)

Storia economica

  1. Riflessione sulla modifica degli strumenti di produzione nelle “rivoluzioni industriali”

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

Diritto

  1. Il diritto e le sue funzioni
  2. Le norme giuridiche e le norme sociali
  3. Caratteristiche delle norme giuridiche
  4. Le sanzioni

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

Diritto

I soggetti: la persona fisica: capacità, incapacità

Luoghi della persona fisica

Le persone giuridiche

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

Diritto

Elementi costitutivi dello Stato

  1. Territorio
  2. Popolo
  3. Sovranità
  4. La cittadinanza
  5. La popolazione
  6. La nazione

Il tema della sovranità nazionale sarà oggetto di riflessione con riferimento al tema delle intercettazioni e violazioni della privacy perpetrate da Agenzie extra-nazionali

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

Diritto

Fonti del diritto

  1. le origini della costituzione
  2. La Costituzione italiana
  3. Leggi costituzionali
  4. Leggi formali
  5. Gli atti aventi valore di legge: decreti legge e decreti legislativi
  6. Leggi regionali
  7. Regolamenti amministrativi
  8. La consuetudine

<Libro di testo;

<Altri materiali multimediali tratti dai mass-media (i materiali utilizzati verranno indicati a consuntivo nella rendicontazione del programma effettivamente svolto)

 

N.B. I riferimenti ai Materiali autoprodotti dal docente anche ad integrazione dei contenuti sopra indicati (verranno allegati al programma consuntivo)

Milano: 
02/11/2018
L'insegnante Benussi Fulvio Oscar
Data immodificabilità contenuto: 
16/11/2018 - 23:00
Data ultima modifica: 
01/11/2018 - 19:06